1958 |
1982 |
1965 |
Una vera reliquia questa tela ad olio raffigurante due cani Terrier (cm. 70 x 50) della quale il Chianello, da oltre trent' anni, ne ha perse le tracce. Trattasi del suo primo contatto con tubi e pennelli risalente al 1958, al termine di un processo iniziato quattro anni prima (all' età di nove anni) durante il quale il piccolo adolescente artista, non potendo sperare in altri mezzi all' epoca troppo costosi, dovette, giocoforza, dedicarsi alla sola elaborazione di disegni a matita o pastello o quant' altro alla sua portata potesse placare in lui il seppur minimo stimolo creativo.
1961David Teniers "Il vecchio": "Il baro" (1600 ca.) cm. 40 x 30. Copia ad olio su tela eseguita nel 1961, all' età di 16 anni, dal giovane pittore Maurizio Chianello, durante il periodo di ricerca e di studio sull' opera espressa dai "Grandi Interpreti" di quel tempo
1965Giorgio Morandi: "Natura morta".
Altra copia ad olio su tela (cm. 70 x 50) eseguita nel 1965 dal giovane Chianello alle prese, questa volta, con dipinti prodotti dagli storici Maestri che operarono agli albori del secolo scorso. 1983Roma - Appena rientrato dal suo forzato isolamento iniziato nel 1979, l' Artista è nuovamente alla pedana per gli ultimi processi di rifinitura, in vista dell' imminente mostra di Via Margutta, in uno dei punti di lavoro del suo Atelier a nord della Capitale. Sulla destra, la tela dal titolo "I seduttori di donne" (1^ bolgia, olio su tela cm. 70 x 50) in fase di completamento. Questo filone di opere imperniate su tematiche complesse che il Chianello ha inteso perseguire ripercorrendo il sentiero del Surrealismo, lo ha visto impegnato per oltre un ventennio per poi tornare, una volta esaurito il suo compito di umile ma deciso moralizzatore sociale, alla sua tanto amata "pittura colta" che da sempre lo accompagna in questa sua non facile missione terrena.
L' ARTE è ".....è la concretizzazione delle proprie sensazioni, è il librarsi libero con le ali dell' estro nel bianco cielo della tela sorvolando mari di cromia ove immergersi, quando la necessità di espressione lo richiede, per trarne alimento necessario alla vita del proprio spirito. E' accorciare la distanza dall' utopia, è toccare con mano l' impalpabile, è riuscire ad ottenere quel che non puoi, a fotografare il proprio "io", a cancellare l' indelebile, a sentirsi lontano dal presente, è, finalmente, riuscire ad essere quel che in verità si è!"
(da "Le mie riflessioni", M. Chianello, 1982) |
Marcellina (Roma). Alle pendici dei Monti Lucretili, immerso nel folto sottobosco ove la pace ed il silenzio regnano sovrani, il Chianello si intrattiene sulla veranda del suo casolare nel quale, da oltre tre anni, si è rifugiato in cerca di solitudine, con l' intento di portare a compimento la realizzazione della serie di olii riguardanti le "Bolgie infernali" di Dantesca memoria, opere queste che, l' anno successivo, verranno per la prima volta presentate al pubblico, assieme ad altre tele del filone surrealistico, nell' occasione della sua grande "personale" allestita presso l' omonima Galleria di Via Margutta a Roma.
1989Weilheim (Baviera). Il pittore nel suo Atèlier di Peetelgasse, offre al fotografo che lo sta riprendendo una scherzosa rappresentazione dell' "ispirazione d' Artista". Alla pedana, in corso di elaborazione, l' opera dal titolo "Il traguardo dei poteri" (olio su tela, cm.80 x 60) della serie "Le folli competizioni della vita".
1990“La riconversione industriale” Sanguigna, matita rotel oil base, cm. 42 x 30, Collezione privata, Roma
"I precari equilibrii", Sanguigna, matita rotel oil base, cm. 30 x 42, Collezione dell' Artista.
Weilheim - Diverse le Sanguigne prodotte dal Chianello tra il 1989 ed il ‘90 e, quindi, durante il primo periodo di permanenza sul territorio Teutonico. “La riconversione industriale”, come pure "I precari equilibrii" (sopra raffigurate), fanno parte di una serie di interessanti disegni le cui tematiche trattate richiamano, a distanza di ben oltre un ventennio, reali accadimenti succedutisi con puntuale cadenza. “Il superamento delle barriere ideologiche”, “L’appuntamento Europeo” (avvento della CEE), “La negazione del diritto” ed, in primis, “Ricucitura etnica” (ricongiunzione con la DDR), sono altri titoli di altrettante sue sanguigne i cui temi, in allora elaborati, la dicono lunga sui ciò che poi, in effetti, si è venuto a concretizzare nell’ immediato evolversi degli anni.
PROTOCOLLO GENERALE DELLE OPERE PRODOTTE DALL' ARTISTA |
Jean-Baptiste Camille Corot: "Ricordo di Mortfontaine" (1864). Copia ad olio su tela (cm. 100 x 80) eseguita nel 1965, all' età di 20 anni, dal giovane pittore Maurizio Chianello, durante il periodo di ricerca e studio dedicato ai cromatismi ed alle tecniche utilizzate dai Maestri di allora.
1993GALLERIA IN EVIDENZA
"Omaggio all' Ottocento"(1993) - Olio su tavola, cm. 80 x 80, Collezione privata, Roma. Libera reinterpretazione di un dipinto d' epoca. 1999GALLERIA IN EVIDENZA
"Le lotte sociali": LA SERRATA , Olio su tela, cm. 100 x 80, Collezione privata, Roma 1992GALLERIA IN EVIDENZA
"Fantasie bucoliche": L' ATTESA, Olio su tavola, cm. 30 x 20, Collezione privata, Roma 1989Weilheim - In un angolo del suo Atelier di Petelgasse, il maestro Chianello posa, visibilmente soddisfatto, tra le sue opere pronte per la mostra personale del 15 Ottobre in corso di allestimento presso il Foyer della Verenigten Sparkassen, nella sua tanto amata Città che lo ospita. Nella sala, oltre ai dipinti adagiati a terra, notasi, in alto a sinistra, l' opera dal titolo "La scalata alle futili illusioni" (olio su tela, cm. 60 x 80) della serie "Le folli competizioni della vita", non presente tra le pagine di questo Sito come pure quella de "La maratona della società perdente" (olio su tela, cm. 60 x 80), una tela dal titolo volutamente cercato dall' Artista da poter provocatoriamente contrapporre a quello dei "Cento metri della società vincente".
1986Roma: il pittore al tempo dell' intervista.
"Il rapporto dell' Artista contemporaneo con la tecnica"
INTERVISTA A MAURIZIO CHIANELLO (di Anna Iozzino) |